MACCHINA PENSANTE:
cm 160x180x90. Legno, ferro. 2010
     
Su due gambe gialle, un poco ironiche, si articola una macchina a forma concava nera lucida , con delle estroflessioni geometriche regolari di natura e funzione misteriose. Il colore e la forma le conferiscono un carattere inquietante, forse è una macchina aliena. La parete posteriore, convessa, è di colore verde smeraldo ed è rivestita di circuiti elettronici che fanno sospettare che la macchina non sia affatto cieca e irrazionale ma anzi sia intelligente. Tuttavia le sembianze tenebrose di questa intelligenza incutono timore sulle sue potenziali intenzioni. E’ una metafora della paura che l’intelligenza artificiale possa generare mostri.
     
     
     
     
     
     
     
     
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